«Dal lontano 1957, la filosofia della nostra azienda è improntata sulla tradizione e l’innovazione continua. Concetti, questi, che mettono in rilievo i nostri collaboratori e si traducono in un prodotto ad alto valore aggiunto: peculiarità che ci hanno permesso di profilarci come una delle aziende leader del settore grafico ticinese e svizzero».

«La competitività dei vicini mercati esteri e dell’offerta online non ci hanno colti impreparati. In entrambi i casi, abbiamo fatto affidamento sui nostri punti di forza: la capacità di offrire un full service – dagli stampati commerciali di qualsiasi tipo, alla stampa rotativa di formulari per computer e giornali, fino all’editoria con la produzione di libri e riviste. Il tutto, coadiuvato dalla precisione svizzera e la flessibilità italiana che ci contraddistinguono. Ovviamente, anche il nostro settore è stato messo a dura prova dalla pandemia. Al tempo stesso, la crisi sanitaria, una volta terminata, ha spinto i clienti ad apprezzare e riscoprire valori come la vicinanza, il contatto diretto e la consulenza personalizzata che contraddistinguono la nostra realtà imprenditoriale. In realtà è proprio l’essere un’azienda di famiglia che ci ha permesso di far fronte alle numerose sfide che si sono proposte nel corso degli anni. Nostro padre Renato non si stancava mai di ripetere: “La tipografia è la nostra casa, i clienti nostri amici e i nostri collaboratori fanno parte della famiglia”. E se clienti e collaboratori si sentono “a casa”, anche l’azienda ne trae beneficio. Pertanto, penso che sarebbe orgoglioso dei risultati ottenuti, e ci spronerebbe di certo a fare ancora di più, ripetendoci il suo motto: “mai mollare!” A Renato Fontana è dedicato anche il Museo della Tipografia che porta il suo nome. Fondato nel 2012 nella nostra sede di Pregassona e aperto al pubblico, è un omaggio a nostro padre, pioniere dell’arte tipografica in Ticino, e alla storia di questo straordinario settore».

«I costanti aggiornamenti tecnologici hanno permesso, quest’anno, l’installazione della nuova Xerox Iridesse e ci hanno portato alla decisione di sostituire la nostra 10 colori con l’ultimo modello di Heidelberg, completamente automatizzato, che sarà installato all’inizio del 2023. Inoltre, siamo entrati nel mondo digitale sviluppando un’applicazione per la realtà aumentata, battezzata stAR Swiss, che offre la possibilità di valorizzare ancora maggiormente il prodotto stampato».

«In qualità di grandi utilizzatori di energia e materie prime – quindi confrontati, ormai da anni, con il mercato libero – anche noi ci stiamo interessando al fotovoltaico, per limitare l’approvvigionamento da fonti esterne. Per quanto riguarda invece la nostra materia principale, la carta, siamo stati testimoni di un aumento dei prezzi che ha superato il 50%. Pertanto, per sopperire almeno parzialmente a questo problema, cerchiamo di sensibilizzare il cliente e orientarlo alla scelta di carta meno pregiata e dal peso più contenuto».

«Dalla pandemia alla crisi energetica, anche in Ticino le PMI svizzere devono lottare strenuamente per mantenere vivo il proprio business. Inventiva, flessibilità, capacità di reiventarsi sono certamente qualità capaci di fare la differenza in un contesto complesso e in continua evoluzione come quello attuale. Quel che è certo, è che lo Swiss-made e lo stampato in Ticino continuano a essere “marchi di fabbrica” apprezzati in patria e all’estero: un valore aggiunto da non sottovalutare».