SVC: Scale o ascensore?
Non ho un'abitudine definita, scelgo sempre al momento.

SVC: Parola chiave elevator pitch: come gestisce il lavoro sotto pressione?
La pressione per me è un fattore motivante. Ma non deve mai diventare motivo di attivismo fine a sé stesso. È importante delegare le responsabilità e porre le priorità giuste.

SVC: Quali sono le sfide attuali per la sua azienda?
Al momento, a beneficio dei clienti, lavoriamo per sviluppare processi interni a supporto di un ambiente IT pronto per il futuro. Inoltre dobbiamo affrontare la crescente complessità delle operazioni di esportazione e in tale quadro inserire l'utilizzo dei nostri prodotti assicurativi. È quindi indispensabile la formazione continua dei collaboratori. Un'altra sfida, a mio modo di vedere, è il passaggio dall'era della conoscenza a un nuovo contesto, in cui creatività e innovazione sono molto più importanti del sapere enciclopedico. Questo si traduce anche per l'ASRE in nuovi ambiti di impegno.

SVC: Cosa dicono di lei i suoi collaboratori?
Che ho portato un nuovo spirito nell'azienda e ho introdotto nuove strutture. «Peter vuol fare tante cose, a volte troppe».

SVC: Quali suggerimenti può dare a chi è nuovo nel campo dell'export?
Le esportazioni comportano più rischi rispetto alle operazioni nazionali. È necessario esserne consapevoli. Da un lato, serve sufficiente sostanza finanziaria. Dall'altro non ci si deve esporre a rischi che non si comprendono pienamente. In caso di dubbi si deve chiedere la consulenza degli esperti.

...non c'è niente che superi i colloqui personali, per esempio in occasione di eventi.

SVC: Come dirigente, qual è stata per lei la «migliore scuola»?
Il lavoro in «modalità crisi». È la condizione in cui si imparano più cose. In sostanza, si tratta di negoziare, negoziare e ancora negoziare.

SVC: Come funzionano le sue reti di contatti nell'attività quotidiana?
Utilizzo i social media professionali per curare la mia rete di contatti. Ma non c'è niente che superi i colloqui personali, per esempio in occasione di eventi.

SVC: Di cosa è particolarmente orgoglioso?
Una difficile sfida che molti conoscono è mantenere l'equilibrio fra vita e lavoro. Credo che a me riesca bene, e posso contare su una famiglia solida, che per me è la base di tutto.

SVC: Quali sono i problemi che la politica dovrebbe affrontare immediatamente?
Abbiamo bisogno urgente di una soluzione per il finanziamento sostenibile delle assicurazioni sociali. Con l'avvento della digitalizzazione e dell'intelligenza artificiale, sono inoltre necessarie condizioni quadro legali che proteggano la riservatezza dei dati, lasciando spazio allo stesso tempo allo sviluppo delle tecnologie. Infine considero una grande priorità la politica relativa al clima: dobbiamo tutti riconsiderare e modificare il nostro stile di vita. Non basterà fare qualche viaggio in aereo in meno.

SVC: Cosa pensa dell'attuale situazione dell'economia?
Ho la sensazione che stiamo assistendo a un cambiamento importante e che la crescita non sarà più così vivace. Come ASRE osserviamo primi segnali di rallentamento, come una lieve diminuzione delle richieste di assicurazioni rispetto all'anno precedente.

SVC: Quando e dove riesce davvero a staccare la spina?
A casa con la mia famiglia, e in montagna. Ho la passione dell'alpinismo.