Rubrica Domanda con dott.ssa Alexandra Bertschi-Michel, assistente senior dell'Istituto per l'organizzazione e le risorse umane dell'Università di Berna

Per la quarta volta Credit Suisse, insieme al Center for Family Business dell'Università di San Gallo, ha pubblicato lo studio «La successione aziendale nell'esperienza pratica». Da un'indagine condotta tra oltre 150 imprenditori emerge, tra l'altro, che la successione è un processo complesso, spesso rimandato e che molte volte richiede un sostegno esterno. 

Abbiamo chiesto alla dott.ssa Alexandra Bertschi-Michel, coautrice dello studio, quali sono i risultati più importanti.

 
CS Studie
Perché la successione aziendale è una questione di affetti?
Ciò che si trasmette va ben oltre l'azienda: si tramanda il lavoro di una vita, che spesso è anche una propria creatura, ed è connesso a emozioni molto diverse. Questa componente emotiva della successione, spesso trascurata, dovrebbe essere affrontata sin dalle prime fasi del processo di successione. Comprende anche questioni relative al modo in cui l'imprenditore valuta il suo ruolo futuro. Secondo il nuovo studio sulla successione, per esempio, se predecessore e successore continuano a collaborare per un periodo, è fondamentale stabilire una chiara divisione dei compiti, definire accordi scritti e confronti periodici.
Qual è l'influenza dei predecessori?
Lo studio dimostra che oltre la metà dei successori continua a ricorrere ai consigli del predecessore in caso di decisioni difficili e beneficia del suo accesso a conoscenze e reti specifiche per l'impresa. Oltre il 40% dei successori necessita anche del supporto finanziario del predecessore, p. es. tramite un'acquisizione graduale dell'impresa oppure, pratica altrettanto frequente, tramite un'acquisizione immediata al 100% nella quale, tuttavia, l'acquisto viene cofinanziato dal predecessore con un prestito del venditore, il cosiddetto importo immobilizzato.
In quale misura incide la consulenza specialistica e in quale quella emotiva?
Secondo lo studio sulla successione di CS/Scuola di Studi Superiori di San Gallo, oltre il 70% degli intervistati necessita di consulenza in materia fiscale, oltre che per la preparazione strategica dell'azienda alla cessione e per questioni finanziarie. È interessante notare che molti imprenditori non ammettono di aver bisogno di consulenza anche in termini di supporto personale/individuale. Solo il 21% afferma che questo aspetto è molto importante o importante. Ciò non coincide del tutto con la mia esperienza, poiché le successioni sono di frequente ostacolate proprio dalla difficoltà di «lasciare il timone» o da sentimenti e paure personali. L'esperienza dimostra che il buon esito di una successione è spesso correlato alle emozioni.
Bärtschi
Nome
Dr. Alexandra Bertschi-Michel
Posizione / Azienda
Assistente senior dell'Istituto per l'organizzazione e le risorse umane dell'Università di Berna